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"COLOURS OF THE SOUL"
Piazza del Principe, Porto Cervo, Arzachena, dal 3 agosto al 8 settembre 2024
Dal 3 agosto all’8 settembre La Piazza del Principe di Porto Cervo accoglie la mostra d’arte “Colours of the Soul”. L’esibizione rappresenta la prima tappa del progetto “Ultra”, a cura di LamaroArte, società attiva nella promozione di nuovi talenti e artisti affermati, e promette di essere un punto di riferimento estivo per le arti visive, con l’intento di avvicinare un ampio pubblico di appassionati e amanti del bello.
Il progetto “Ultra” nasce grazie all’intuizione e alla lungimiranza di persone che amano l’arte e intendono valorizzare le bellezze di Porto Cervo e della destinazione Costa Smeralda attraverso significative iniziative artistico-culturali. Oltre al titolare della galleria citata, Emanuele Lamaro, l’imprenditrice Patrizia Albanese Achenza e Natale Vinante.
La mostra, ospitata in uno dei luoghi più iconici di Porto Cervo, La Piazza del Principe, un quadro dove la natura è stata plasmata dalla genialità dell’architetto Jean Claude Lesuisse, è stata concepita come vetrina sulle nuove tendenze dell’arte contemporanea, con un’attenzione particolare al rapporto con il territorio.
Per questa prima edizione sono stati scelti artisti di estrazione e provenienza diversi, Giuseppe Carta, Alessandro De Gasperi, Kyunghee Kim, Emanuela Giacco, Ludwig Antonio Grosa, Bob Marongiu.
Accomunati dal proposito di comunicare il proprio mondo attraverso il colore. Il titolo “Colours of the Soul” nasce infatti dal desiderio di raccontare ognuno di questi artisti mediante i colori che albergano nei loro animi e che, nei modi più singolari, rappresentano la cifra stilistica di ognuno di essi. Ogni opera rappresenta un viaggio personale nella vita interiore dell’artista per una connessione profonda con i visitatori, che offra molteplici livelli di interpretazione.
Pittura, fotografia, scultura, per un caleidoscopio di emozioni che farà brillare questo luogo magico ogni sera per tutto il mese di agosto. All’insegna del colore e della gioia di vivere.
"IL GABBIANO MATT"
Molo antistante piazza Yacht Club Porto Rotondo, Porto Rotondo
L'opera permanente "Il gabbiano Matt", scelta dal Consorzio di Porto Rotondo per celebrare i 60 anni dalla nascita del borgo, è stata inaugurata il 18 luglio 2024, presso la piazza antistante lo Yacht Club Porto Rotondo, con i saluti del Presidente del Consorzio Leonardo Salvemini, del Conte Luigino Donà dalle Rose e dell'artista Emanuela Giacco.
Porto Rotondo, la materializzazione di un sogno, fortemente voluto dai Conti veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nasce dal progetto e dall'impegno dei due fratelli nel 1964 con l’idea di creare un luogo d’incontro per artisti ed intellettuali. Una fucina di creatività, estro ed idee immerse in un Eden.
Un paradiso naturale, progettato e definito nel rispetto dei luoghi, del paesaggio e della bellezza.
L’opera in questione, è stata scelta dal Consorzio di Porto Rotondo per celebrare lo spirito di sogno, di libertà e di coraggio che ha contraddistinto la fondazione del borgo stesso e continua a permeare ancora oggi in ogni singolo scorcio del borgo.
Installata in uno dei due moli di ingresso al porto, accoglie nell’abbraccio dello stesso tutte le imbarcazioni. Un’opera imponente che saluta la comunità sia dal mare che da terra.
Una scultura tessile in cime nautiche di recupero che evoca il forte simbolismo del gabbiano.
L’opera diventa così custode di una moltitudine di echi, dalla forza alla ricerca spirituale del gabbiano, ai simbolismi delle cime nautiche, al rispetto per l’ambiente.
La scelta del “gabbiano”, come anticipato, porta con se i molti principi che hanno contraddistinto ed ispirato i fondatori.
Simbolo di libertà e di spensieratezza. Il suo volteggiare leggero richiama immagini di spazi immensi in cui regna una libertà che vola con sguardo sempre rivolto verso l'alto. Simbolo della ricerca spirituale. Evoca la bellezza del tempo che si ferma in un istante infinito alla sola contemplazione dell'orizzonte. Il Gabbiano sprona a porsi delle domande, si innalza verso la luce del sole e osserva il suo territorio da una prospettiva più ampia e completa. Invita dunque all’elevazione spirituale per giungere ad una condizione più alta dell’Essere. È il simbolo del coraggio, uno status intrinseco che per essere raggiunto fa appello alla forza interiore, alla determinazione e all’amor proprio.
Altro elemento predominante nell’opera è la cima nautica.
Nell’elemento “cima” l’artista coglie molti simbolismi: la cima risponde alla legge della spirale logaritmica, una struttura onnipresente in natura dal DNA alle galassie. Descrive e racchiude il “Tutto” dal microcosmo al macrocosmo; la cima, a livello puramente formale, è legata alla serie di Fibonacci che esprime il concetto di bellezza ed armonia; la cima racconta delle sovrastrutture e degli intrecci dell'inconscio umano mai sciolti; la cima come simbolo dei legàmi che sono parte dell’esistenza di ogni persona. Legàmi come i vincoli individuali, ma anche come l’insieme delle sovrastrutture che portano le scelte dell'individuo ad essere continuamente ed inevitabilmente condizionate dal luogo, dal periodo storico, dalla cultura e dalla religione. Averne coscienza o meno determina il loro valore all’interno dell’esperienza di ognuno. L'intreccio di nodi come la rappresentazione “dell'Io” di ogni individuo che si ricollega al "Tutto". Ogni cosa si fonde, tutto è correlato da un legame, ma al contempo ogni filo ha la sua dimensione e grazie a questa riesce a scorgere ciò che gli è estraneo. Di qui il collegamento con l’Universo, con il Tutto, con la natura. Il teatro di vita di ogni individuo, vale a dire il nostro pianeta e la sua tutela diventano un tema centrale, così la ricerca dell’artista abbraccia anche il mondo della sostenibilità. L’elemento cima diviene così una cima di recupero. L’artista scandaglia spiagge, mari, l’artista rende partecipi del suo progetto le marinerie, i pescatori ed alcune compagnie navali così da recuperare e sottrarre al residuale tonnellate di cime nautiche. La cima si carica così di altri valori, la cima di recupero parla della storia, porta con se l’energia delle mani che l’hanno accarezzata o strattonata, porta con se la forza e la calma dei mari che ha attraversato.
Un’opera che vuole quindi essere un omaggio alla libertà, alla bellezza, al coraggio, ma anche al senso di comunità, ad una collettività che guarda al futuro con rispetto ed amore verso il nostro pianeta.
"IN UN BATTITO D'ALI"
Museo MAXXI L'Aquila, dal 5 al 21 aprile 2024.
Una coppia di ali di farfalla, tessute con nodi di cime nautiche e sospese, pronte a prendere il volo: è l’installazione di Emanuela Giacco, in un battito d'ali, scelta dalla Fondazione MAXXI per il quindicesimo anniversario del terremoto che ha profondamente sconvolto la vita della comunità aquilana. Un’opera simbolo di libertà, trasformazione e speranza, rappresentativa della rinascita del capoluogo abruzzese.
la giornata del 5 aprile si è svolta con emozione e commozione con i saluti di Alessandro Giuli Presidente Fondazione MAXXI, di Pierluigi Biondi Sindaco dell’Aquila ed intervento di Emanuela Giacco artista.
Un'opera commemorativa che trascina indietro, fa tornare a quelle sensazioni, a quelle emozioni, a quel dolore, un'opera che però guarda al presente ed al futuro.
Un’opera che vuole custodire in se tutti questi tempi, vale a dire passato, presente e futuro.
Quello che si può osservare, a livello puramente formale, sono due grandi ali di farfalla ma quanto c'è di più profondo nell'opera sta in quello che non si vede, sta in quello che la precede, vale a dire il bozzolo.
Il bozzolo é quello che ogni aquilano ha costruito intorno a se nel 2009.
Come automi, tutti gli aquilani hanno portato avanti le attività per rimettersi in piedi, una nuova casa, un nuovo studio, nuovi abiti, nuovi supermercati, nuove strade, tutto era nuovo, tutto era cambiato e tante erano le macerie, macerie che pesavano come macini sugli animi.
Ma l’essenza dei cittadini dove era? Dove era il sentire? Dove era l’ “io” di ognuno?
Era lì, chiuso in un bozzolo, un bozzolo emotivo stretto stretto come quello di una farfalla, un bozzolo nel quale si stava al sicuro, un bozzolo in cui ci si poteva perdere nell'oblio della propria intimità.
Un bozzolo che filtrava dal mondo esterno, un bozzolo che permetteva di ascoltare solo il battito del proprio cuore.
Una operazione di isolamento emotivo che sembrava eterna, il tempo scorreva veloce all'esterno ed era quasi immobile all'interno. In quel bozzolo si è cambiati, in quel bozzolo è avvenuta l’elaborazione del lutto, in quel bozzolo è maturata una nuova consapevolezza.
Dopo quindici anni, questa opera vuole mostrare le ali.
Con questa installazione si augura a tutta la comunità di liberare metaforicamente le ali, si augura di tornare ad assaporare il vento, la libertà, la rinascita in una rinnovata resurrezione intellettuale.
Ali che puntano al futuro ma portano con se il passato nella loro epidermide, portano con se il filo del bozzolo che rimane scolpito nella metamorfosi, nella nuova forma di farfalla.
Nodi che rappresentano i legami emotivi e fisici, rappresentano la storia, le radici, rappresentano l'unione con il “Tutto” in senso più assoluto.
L'intreccio vuole evocare l'energia universale che fa parte di tutti noi, che ci lega ed al contempo ci fa librare più in alto nel cielo.
I colori predominanti della scultura sono il grigio e l’azzurro.
Azzurro per simboleggiare la purezza di una nuova nascita, la libertà da tutti i condizionamenti, azzurro come il cielo, quel cielo che si guarda per essere più vicini ai propri cari che non ci sono più.
Grigio a simboleggiare le roccie dell’Aquila, la forza e la resilienza degli aquilani.
Il passato in un battito d'ali ha cambiato la vita di tutta la comunità, il passato non può essere cambiato ma un nuovo futuro si può delineare in ogni istante, sempre in un battito d'ali.
L’opera vuole evocare una forza che accompagni il volo soave di tutta la comunità.
"TUFFO - NEGLI INTRECCI UNIVERSALI"
Opera d'arte pubblica, riserva di punta Penna, Vasto, Italia, inaugurazione 12 settembre 2023
Siamo a Vasto, comune abruzzese che qualche anno fa é stato coinvolto da un evento che ha mobilitato l'intera comunitá, nel 2014 avviene uno spiaggiamento di diversi esemplari di Capodoglio.
La Città di Vasto, più nello specifico l'Assessorato ai lavori Pubblici congiuntamente al relativo Ufficio Tecnico, nell'interesse generale si fanno promotori di una lodevole iniziativa, un Museo del Capodoglio nella riserva naturale di Punta Penna.
Si osserva come nell’ambito del progetto si pone forte accento sui temi della valorizzazione e della salvaguardia e protezione delle specie marine.
La riserva naturale di Punta Penna, fiore all'occhiello della costa Adriatica, vanta già numerosissime visite, soprattutto nella stagione estiva, un paesaggio mozzafiato che merita di essere valorizzato sviluppando tematiche che possano incrementare il turismo da parte di un pubblico curioso e sensibile.
Un aspetto nodale dell’intervento è quello di mantenere vivo il ricordo dello spiaggiamento, un evento tragico che ha unito la collettività. Grazie a numerosi volontari sono stati messi in salvo quattro dei sette esemplari di capodoglio arenati sulla spiaggia di Punta Penna.
Un progetto che punta, quindi, ad educare, un progetto volto alla memoria, un progetto in cui si guarda indietro con coscienza per poi puntare dritti al futuro con una maggiore consapevolezza.
Nell’ambito del progetto di valorizzazione in oggetto si propone l’inserimento di un’opera d’arte che riesca ad abbracciare tutte queste tematiche e possa al contempo trasmettere un messaggio potente.
La scultura racchiude al suo interno un processo che va oltre quello di creazione dell’opera stessa.
Tutto il processo di reperimento, stoccaggio e pulizia delle cime custodisce in se un atto di amore per il proprio pianeta.
L’utilizzo di cime nautiche di recupero conferisce inoltre all’opera il sapore della storia, un materiale che ha solcato i mari, che porta con se i segni di una vita già vissuta che non deve essere necessariamente “smaltita” ma che può essere valorizzata in un unicum.
Il messaggio dell’artista è chiaro: Opere d'arte che riescano a dare nuova vita a quello che “gettiamo”, opere d'arte che custodiscano in se la storia, opere d'arte che trasmettano il rispetto per il mare, per la natura ed i suoi animali, opere d’arte in cui sia chiaro il concetto di “ legame” che unisce tutti noi al nostro meraviglioso pianeta.
L'artista rende omaggio alla memoria degli esemplari coinvolti nello spiaggiamento con un inno alla Vita. Una coda di balena che vuole rappresentare un tuffo, una azione piena di vita, piena di libertá, piena di spensieratezza.
Quanta commozione proviamo nel vedere la coda dei giganti marini che sbatte impetuosa sul filo dei mari, per poi scomparire negli abissi, quanto stupore? Dagli uomini agli animali, dai grandi ai piccini, tutti nel tuffarsi nell'acqua provano sensazioni uniche, tutti danno vita ad una danza di gioia e gioco, ci si ricongiunge con l'elemento da cui tutto si genera: "l'acqua" un'elemento capace di evocare sensazioni arcaiche.
Con gli intrecci l'artista evoca invece il "Tutto nel Tutto", la comunitá di Vasto che si stringe e si adopera per un bene superiore: la Vita.
Ma il messaggio non si ferma all'accaduto, il messaggio va oltre, riguarda tutti noi, riguarda tutte le specie, riguarda l'intero creato, tutti legati, tutti correlati, tutti connessi.
L'artista con i nodi materializza questo concetto per riuscire a far percepire, anche solo per un'istante, a chi osserva l'opera, la sensazione di appartenenza all'Universo in un legame indissolubile che collega il tutto.
Ognuno di noi come un singolo filo, ognuno di noi stretto al resto dell'Universo in un tuffo che é un'inno alla Vita.
"BUBU - NEGLI INTRECCI DEL FANCIULLINO"
01.07.23- 31.10.23, Poltu Quatu, Italia.
Nella incantevole cornice di Poltu Quatu, cuore della costa Smeralda nonchè porto di cultura, si è svolta l'inaugurazione dell'opera "Negli intrecci del fanciullino", l'ultima realizzazione dell'artista Emanuela Giacco. Al centro dell'inaugurazione, andata in scena nella suggestiva e artistica cornice del giardino in cui si affaccia la struttura del Grand Hotel Poltu Quatu, l'artista ha svelato al pubblico una creazione che persegue il leitmotiv della sostenibilità e dell'arte del riutilizzo. Giacco, infatti, aquilana di origine e ormai sarda d'adozione, trapiantata a Golfo Aranci, si è fatta conoscere al grande pubblico per le opere realizzate con cime nautiche. Attraverso una interessante ripresa di materiali di porto, pensati per altri usi, e ora materia prima artistica. Dopo la serata-evento, l'opera che rappresenta un orsacchiotto, simbolo per eccellenza della fanciullezza, alto più di due metri, rimarrà esposta nella cornice paesaggistica di Poltu Quatu. A due passi dall'ingresso principale del Grand Hotel, donando colore e ancora più vita a un viale sviluppato interamente di opere d'arte.
«Guardare il mondo attraverso gli occhi di un bambino, tutti lo abbiamo fatto: eppure negli anni lo abbiamo spesso dimenticato – così l'artista Emanuela Giacco ha descritto "Negli intrecci del fanciullino" –. Quest’opera vuole rievocare la meraviglia, la purezza d’animo, lo stato di amore e di fiducia che il nostro essere bambino ha. Perché c’è ancora, è ancora lì in un cantuccio, intrecciata insieme a tutte le altre stratificazioni del nostro essere, intrappolata tra le varie sovrastrutture culturali e sociali che ci plasmano. Riuscire a guardare il mondo con gli occhi del fanciullino significa arrivare a delle verità in modo intuitivo, liberi dal preconcetto, liberi da paure, liberi da schemi mentali, guardando ogni cosa con stupore, come fosse la prima volta. E quanto stupore si può avere nell’ammirare le meraviglie del nostro pianeta».
Sì, perché il sottotesto sempre presente nella ricerca artistica di Giacco è la difesa e tutela dell'ambiente, la sostenibilità come primo motore creativo. «Il nostro pianeta soffre, le microplastiche mettono a repentaglio l'esistenza degli animali e dell'intero ecosistema – continua l'artista –. Il progresso ha accelerato il consumismo, che fa parte di tutti noi. Ma lo stesso progresso ci dà anche gli strumenti per creare energia pulita, la scienza ci dà moltissime risposte, quello che ci manca è il rispetto, la fiducia e l’amore, non vogliamo credere nei progetti di sostenibilità, non vogliamo metterli al primo posto. Ecco quest’opera parla di sostenibilità, è realizzata con quasi una tonnellata di cime nautiche di recupero per veicolare un messaggio che risvegli le coscienze sociali: tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino per amarlo e rispettarlo, perché è il nostro paradiso».
Per concludere la serata il dibattito si è spostato nelle meravigliose sale del Gand Hotel Poltu Quatu dove tutti gli ospiti hanno brindato insieme al fanciullino, all'amore, alla vita.
"ART FOR THE EARTH"
05.04.23- 30.06.23, Hassler, Roma, Italia.
"Art for the Earth”, è il titolo della nuova mostra ideata da LamaroArte e curata da Marta Banci, all’internodegli spazi dello storico Hassler Hotel di Roma.
Mercoledì 5 aprile 2023 si terrà la preview su invito riservata alla stampa e ai collezionisti.
Un’esposizione immersiva di sculture propone una serie di interrogativi su sostenibilità, biodiversità e conservazione.
L’arte può salvare il mondo?
Protagoniste le sculture di Emanuela Giacco e SilviaScaringella, che con due linguaggi diversi affidano all’arte un ruolo importante, quello di contribuire ed essere portavoce dell’emergenza ambientale.
Un nuovo progetto di sensibilizzazione nel segno della sostenibilità ruota intorno ai volti senza identità della Giacco, custodi e attenti osservatori della natura. Due mappamondi formati da un intreccio di nodi, sono un chiaro invito a riflettere sulla nostra posizione nell’universo; simbolo di conoscenza, il mappamondo rappresenta fin dall’antichità un oggetto di studio e contemplazione; in questa occasione esalta la grandezza sconfinata che l’essere umano non ha saputo preservare. L’uso di materiali di recupero come le cime, rappresentano la sostenibilità e il recupero, che diventa un tema fondamentale per l’esistenzialismo. L’uomo è responsabile della propria vita e delle conseguenze delle proprie azioni sulla natura e sul pianeta. La sostenibilità diventa quindi un obbligo etico e morale, l’unica via per garantire che le future generazioni possano vivere in un mondo migliore.
A invadere la sala ci pensano le api di Silvia Scaringella, responsabili della polinizzazione delle piante e della produzione del miele, sono fonte di nutrimento essenziale di molte specie animali, compresi gli esseri umani.
Un’installazione che rappresenta la forza e la comunità di un habitat e che restituisce al visitatore l’intrigante mondo di questi insetti, un ecosistema fragile ma con un legame solido come il marmo.
Gli animali dell’artista Scaringella sono un omaggio al mondo animale: i topi rappresentano la saggezza e l’astuzia, intelligenti e astuti, ma al tempo stesso creature vulnerabili. L’esotismo del pappagallo parlante porta grazia e bellezza, simbolo di vanità e intelligenza, è un elegante tributo alla natura.
In occasione della presentazione riservata alla stampa ed ai collezionisti del 5 aprile, saranno presenti leartiste, gli organizzatori dell’evento e la proprietà Hassler.
Dal 6 aprile la mostra sarà aperta al pubblico su prenotazione.
"OCEAN"
Opera d'arte pubblica, piazza Crispi, Olbia, Italia.
Il 23 febbraio si è tenuta l'inaugurazione dell'opera "Ocean", che ha trovato casa sul lungomare della città di Olbia, in piazza Crispi, area interessata da un recente progetto di riqualificazione urbana che ha donato alla città un lungomare magico.
L'opera è stata acquistata da un collezionista privato, che ama l'arte al punto tale da non volerla relegare ai salotti ma da volerla condividere con la collettività. Una persona dallo spirito così nobile da voler mantenere l'anonimato, dona quindi l'opera ad Olbia dedicandola a tutti i portuali della città.
L'inaugurazione è stata presentata dal sindaco Settimo Nizzi, che sin da subito ha accolto l'iniziativa con entusiasmo, condividendo a pieno, insieme alla sua amministrazione, i principi ispiratori dell'opera stessa.
Un'opera che parla di Sostenibilità, Legami e Comunione.
Nelle opere che rientrano nel capitolo “Ocean” la natura lieve dell’essere umano si fonde con il teatro di vita in cui ogni individuo è tenuto a prestare la propria presenza scenica: il nostro pianeta. Tutto si fonde, tutto è correlato da un legame, ma al contempo ogni filo ha la sua dimensione e grazie a questa riesce a scorgere ciò che gli è estraneo.
L’effetto farfalla della teoria del caos diviene protagonista, le piccole variazioni, quelle di un singolo filo, producono grandi variazioni a lungo termine sull’intero sistema.
Un’opera che ci impone un interrogativo che oggi più che mai non può più essere ignorato, quello sul mutamento climatico in atto, un’opera che vuole suscitare e sensibilizzare su un tema che purtroppo ancora oggi sembra estraneo ad ognuno di noi. Eppure ogni singolo involontario respiro che facciamo non è legato a questo?
"Ocean", una scultura tessile realizzata con 250 kg di cime nautiche di recupero, sottratte al residuale, si fa quindi portavoce di progetto che risvegli le coscienze sociali e sensibilizzi su un tema così delicato come quello della crisi climatica in atto.
L'arte parla attraverso le emozioni, motivo per cui il messaggio veicolato sarà sempre molto potente.
"EXTRARTIS, ARTISTS RESIDNCIES"
23.11.22- 28.11.22, Villa Realis La Rupe, Sorrento, Italia.
ExtrArtis, Artists Residencies for Creative Economy è il progetto di residenza d’artista che, dal 23 al 28 Novembre, sperimenta la sua seconda edizione in occasione della partecipazione agli Art Days Campania - primo grande evento diffuso e collettivo di arte contemporanea nella Regione Campania.
ExtrArtis ha accolto l’invito a partecipare agli Art Days Campania, posizionandosi al fianco delle gallerie d’arte, delle istituzioni, degli spazi di ricerca e delle associazioni del territorio per contribuire al successo di questo nuovo evento dell’agenzia dell’arte.
Sebbene ExtrArtis lavori su un livello artistico internazionale, la sua adesione agli Art Days Campania ha rivelato la capacità interscalare del progetto di Residenza d’Artista di creare una rete transnazionale di artisti, curatori e operatori del settore nonché collezionisti campani e non.
I 6 artisti selezionati dal progetto ExtrArtis sono Luca Arboccò, Francesco Casati, Emanuela Giacco, Mattia Novello, Alice Pilusi e Federica Zianni, giovani talenti che valorizzeranno la terra delle sirene ponendosi come eccellenze artistiche del territorio, innescando un dialogo tra gli attori del sistema e offrendo visibilità di respiro nazionale e internazionale alla produzione di arte contemporanea.
Allineando alla proposta territoriale multiforme degli Art Days Campania, ExtrArtis si inserisce come progetto virtuoso dell’arte contemporanea della Regione Campana organizzando per l’occasione 6 giorni di residenza, di visite didattiche, tour guidati nei laboratori e nelle dimore storiche, performance artistiche, lezioni di tarsia nelle botteghe artigiane sorrentine e tanto altro!
Gli eventi si svolgeranno accogliendo visitatori e istituzioni in luoghi iconici, capaci di raccontare la mission del progetto, culminando con la mostra internazionale e collettiva dei sei artisti selezionati su scala internazionale ai quali sarà data la possibilità di vivere un’esperienza di riattivazione delle sedi del Grand Tour in un contesto di eccellenza come quello della Penisola Sorrentina.
La Residenza selezionata per accogliere la sperimentazione dell’evento ExtrArtis 2022 è Relais La Rupe sita a Sorrento in provincia di Napoli in Campania. La dimora è stata fulcro di mobilità culturale transnazionale accogliendo nel corso della sua storia letterati, artisti e studiosi di rilevanza europea. Il radicamento della villa nella cultura materiale locale ed il contesto sociale ed artistico che in essa si è prodotto nel corso della sua storia hanno delineato una prospettiva artistica tesa a valorizzare il legame tra le identità sedimentate di un patrimonio culturale ancora poco conosciuto e gli artisti europei.
ExtrArtis è un progetto, creato da Francesca Ciampa, che si sviluppa a valle di alcuni anni di ricerca svolti nell’ipotesi che l’identità dei sistemi insediativi sia strettamente connessa ai valori e alle competenze dell’offerta artistica del proprio territorio. ExtrArtis mira a reinterpretare l’integrazione tra capitale umano e quello culturale per stabilire flussi artistici in grado di rigenerarsi ed in cui l’arte condiziona non solo il mercato ma anche gli attori che lo determinano, determinando uno spazio praticabile per gli artisti emergenti.
"NATURALIGHT"
16.06.22- 28.07.22, Galleria Borghini Arte, via Belsiana, 92, Rome.
Galleria Borghini Arte Contemporanea inaugurates Naturalight, the protagonists of this double solo show are Vittorio Campana ed Emanuela Giacco. Two artists who investigate nature with two different languages. Exhibition curated by Tamara Borghini and Marta Banci.
Emanuela Giacco uses recovered tops for her installations, her research has an existentialist matrix. The top as a symbol of the bonds that are part of the existence of each person. The bonds as individual bonds.
In his works he emphasizes the complexity of the human being made by the stratification of genetic, moral and cultural codes and refers to the dual nature of all those bonds that the human being experiences in the course of his own existence.
The interweaving as guardian of the active and passive nature of each individual and the interweaving of knots as the representation of the "I" of each individual that reconnects to the "Whole". The summit as a driving element in the path of nature that comes from nature and becomes a central theme, also embracing the world of sustainability. The textile sculptures thus enclose the synthesis of his research: existentialism, universe, nature and sustainability.
"BIENNALE DI FLORENCE "
23.10.21- 01.11.21, Fortezza da Basso, Florence.
The theme of the XIII edition of the Florence Biennale focuses on the polychrome and multiform universe of femininity, which will be investigated in its many facets, starting from two major guidelines.
On the one hand, the idea that outlines femininity in its immutable essence, which has inspired various of the most important artistic and literary creations in the history of humanity and which unravels from the primordial cult of the Great Mother up to the famous Beatrice of Dante Alighieri and Johann Wolfgang Goethe's "Femineo eterno" (ie the Eternal Feminine): the idea of femininity as a reflection of divinity, as a spiritual love that crosses the boundaries of time, as a source of purification and elevation, and as a strength of the universe that forms and holds everything.
On the other hand, the idea of perennial change that characterizes the contemporary world and that also affects femininity, which has been transformed and is transformed by the thrust of social and cultural movements such as those that have developed around feminisms and communities LGBTQ. From the sexual revolution of the 1960s to the battles for equal opportunities, up to the debate on gender identities, there are countless stimuli that have led to a redefinition of the concept of femininity, increasing its complexity and multidimensionality even more.
"INTRECCI, TALE OF THE HUMAN BEING"
10.08.21- 31.08.21, Yatch Club of Porto Rotondo, Molo di Levante, 07026, Porto Rotondo, SS
In August Giacco's textile sculptures will be hosted by the Yatch Club of Porto Rotondo, in collaboration with the Canova gallery.
The inspiration that leads to the definition of Giacco's textile sculptures was born in Sardinia, from the observation of the gesture of a sailor who, in handling the ropes, imprinted on them vigor and at the same time love. The project is linked to a double theme: environmental, providing for the use of peaks that are abandoned and historical, the use of peaks already lived brings with it the history and scents of sea travel.
The art of sailing, fishing, love for the sea is transposed into the top object and then takes on a new life in works of art that carry their experience with them.
Thus was born the dialogue in the Yacht Club headquarters, to celebrate the meeting of the different worlds of art that thus find a union.
The peaks of Giacco hold the mystery of life, they are ropes that carry with them all our past, they tell about our bonds and the superstructures we undergo but at the same time they are bridges for our desires and for our future, all in one .
LEGàMI
09.07.21- 15.07.21, Scoobafish Art Gallery, via Maddalena 3, 07026, San Pantaleo, SS
The Scoobafish Art Gallery presents Emanuela Giacco's exhibition entitled Legami, critical texts by Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci. With the inauguration on Friday 9 July, the dialogue between Giacco's works opens with the works of Maurizio Sergiusti, artist as well as owner of the gallery. An event aimed at stimulating a constructive confrontation in which the issues are addressed from different perspectives.
Following the words of Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
“We could be walking around in any city, with the heat, hand in hand and I should notice your sad smile and then give you a kiss or take your face and make you make a face that mimics the joy. You would smile and my wish for happiness for you would be fulfilled. The truth is that I like your sad smiles, because they look good to you, because you know how to treat them, you know how to use them and put them in line without breaking ranks. If I did it, it would be painful.This is the point: I think and desire new things. It doesn't matter what I know. For the first time, it doesn't matter. I don't know where they come from or what they are called and I couldn't explain them to anyone except you, with a little time, with a little pause, with those silences that I couldn't fill at the beginning. But I could learn. I'm a bad romantic, I admit. That's why I couldn't make you fall in love. I know it is. I figured that I could be enough, with my normal ways and a swashbuckling air. Faithfully safe. And time, to explain what is missing, to show you that it would be worth it in the end. I tried, what to say, to make me choose. I hoped. I had to. It was a possibility, do you understand? How to put it away, to forget it. Maybe waiting, maybe it wasn't the time. Maybe you and I have another time. I'm sure with a few more days, now more, I would have taken you away with me. It's the idea that it happens at least once, isn't it? You know? That invasive and subterranean idea that sinks or reveals itself and does it once and for all and if you feel it you can't ignore it if you have some sense. Like a floating and sinuous hiss. This happened to me: I couldn't pretend nothing happened, I didn't want to, after all. I could not help but try to take you with me, from the depths, almost out of selfishness, to make me feel good. Even though I knew I couldn't. Even if it was risky. Even if you don't want to, even if, ultimately, your happiness doesn't depend on me. And I can't help but ask you again. Just to be sure. Would you come? "
(From Italo Calvino, Before you say "Hello", 1985)
Legàmi is a noun that gives us back and embodies the idea of the feelings that lie in the Hyperuranium without an apparent pragmatic confirmation. Légami is a verb conjugated to the imperative, a command with which the intention to live and enjoy a feeling is often manifested. The sculptures modeled by Emanuela Giacco for Scoobafish Art Gallery, through intertwined ropes now bending to a rigid order now following an entropic chaos, easily suggest the intent of the same to convey a pulsating energy, to be the connector of an ideal visual inspiration. . The title of the exhibition, as well as the modus and medium that allowed the realization of the works, have in themselves the self-evident reference to the textures that materially make up the fabric, and therefore, in a figurative sense, to the cooperation between the artist and his public. , who through their mutual interaction, operate and discover a reinterpretation of both the artist's person and a particular social fabric, which goes beyond the usual context of sector expertisers. Here, as Gino De Dominicis asserted, it is not only the work that is exposed to the public, but it is also the latter that is exposed to the work. Works, those of Emanuela Giacco, which present a close reciprocal correlation, not only for modus and medium, which repeat and follow each other, of realization of the same: the alpha and omega of the project all merge and synthesize in the large ball of a black cosmic, it is in fact from there that everything flows and flows together as for an archetypal ideal, which also turns its gaze to the previous pictorial poetics of the artist.
IN SEARCH OF INTABLE BALANCES
08.08.20- 29.08.20, Spargi Room, Grand Hotel Poltu Quatu, 07021, Arzachena
It is with a personal exhibition curated and presented by Sabrina La leggia that Emanuela in the summer of 2020 is being discovered at Poltu Quatu. In the heart of the Costa Smeralda in a "particular" summer the artist sends a signal of courage and strength, we are in fact in the midst of the pandemic caused by the Sars-Cov 2 virus which has drastically frozen our lives. Following the words of Sabrina La Leggia.
"Nothing is created; Nothing is destroyed"
It is the law that identified Lavoisier, the scientist who in the eighteenth century was the initiator of modern chemistry. The works of the artist Emanuela Giacco suggest a poetic evolution of this scientific rule: Metamorphosis, Sulle corde del Destino, L'Eterno scalare, Il Burattinaio, Presenza Absenza, Absence Presence, Reflection, Inside, Outside, The grasp of Silence , Gesture of Intellect, Behind the Face I, Behind the Face II, The Abduction of Proserpina, Morale of the Individual, Alchemy.00, Alchemy.01, Alchemy.Throne and Alchemy.in Gold. The point is the fusion between the spiritual and physical world, between human and virtual, between the artist's narrated bodies and space in time.
In this exhibition, Emanuela observes a contemporary universe in which the connection between human beings is so close that their freedom is difficult. Bodies in constant metamorphosis, are trapped by tight ropes, in an impossible search for "unstable balances". The story, which is anything but linear, is unstructured, as are its bodies and the images of the iconography of Christ.
Great names of the past are the masters who inspired Giacco: Magritte, Dali and Balthus.
Each of them studied the relationship between human nature and time in a personal and rigorous way, giving Emanuela ideas and teaching her a lot.
The entire exhibition is a narration on the genesis and evolution of the human being.
One of the most interesting artists of her generation, Emanuela Giacco, works with clarity and a critical sense on an investigation into universal themes linked to the psychological effects of human relationships. The theme is exactly this, human frailty and Emanuela puts it into action before our eyes, involving us immediately.
LE QUAI DES ARTISTES
01.08.20, square of the Old Dock, Porto Rotondo
Saturday, 1 August 2020, the fourth edition of "PortoRotondo Le Quai des Artistes" is presented, the landing place of the Artists, an exhibition of contemporary art that will see, from 18.00 to 24.00, between the streets and squares of the village, the exhibition of works by 30 artists unfold in an open-air artistic itinerary, offering art lovers and visitors a showcase on contemporary art and artistic trends in Sardinia. The appointment is supported by some pioneers of Porto Rotondo, the village born in 1964 from the intuition of the Venetian counts Luigi and Nicolò Donà dalle Rose, passionate about art. For them, the wild landscape and compatible architecture were at the heart of the development of the village. The mimesis of nature becomes the means by which architecture appropriates natural models to create works that equal beauty in an eternal challenge, just as Art does in its vanity in search of beauty. The artists, selected on the basis of their artistic paths, will be present with their works, mirror of their souls. A jury, composed of Count Luigi Donà dalle Rose, Mrs Pai Hruska, the sculptor Emmanuel Chapalain, Sabrina La Leggia, and the curator of the exhibition Aldo Manzanares, will have the task of choosing the winning artist of the fourth edition of “PortoRotondo Le Quai des Artistes ". Giacco wins the first prize which she receives excited by the hands of the Count. Giacco's work chosen by the Jury, Alchemy. Trhone, will then be exhibited in the new and prestigious "Porto Rotondo Art Gallery", partner of the event, in Piazza San Marco. The artist was honored by Mrs. Pai Hruska with a sculpture by Claus Joans, an auspicious $, delivered by the president of the natural shopping center Marcello Lombardo, organizer of the event.
CALL TO THE ARTS
01.12.19 to 04.12.19, Exhibition Center, L'Aquila
A dynamic path in which the visions and interpretations of the masterful work of thought that turns into art are told.
Inside the prestigious Palazzo dell'Emiciclo will be exhibited from 1 to 4 December, the works of 15 bearers of professionalism in an open comparison with new companies and reference markets.
An event aimed at promoting the excellence of the territory.
"Craftsmanship and design, the value of the cultural brand, in the four interactive days designed for and with the territory: a combination of creative insights and practical skills, focusing on all the tools necessary for the enhancement of manual expressiveness and cultural production" , explains Agostino Del Re, director of Cna L'Aquila.
ARTISTS PROJECT MAG
21.10.19 to 26.10.19, Life Art Gallery, Battipaglia
A network of Galleries, throughout the Italian territory, have been implementing a policy for years by breaking down the barriers of use and opening up to the new global market with two offices in the States, in Miami and New York, in Italy in Padua, Milan, Parma, Lecce, Rome and Battipaglia are the spaces dedicated to the project with activities of Galleries of excellence used as a multiplier of the artist's voice and a new way to give value to their works, Italian filmography, with films that can tell the artist, or simply one of his works definitively breaking down the barriers to understanding contemporary art, clearing the artist's images and consecrating him through a new and universal medium. The project for the enhancement of Italian art and its artists, in constant search of the art that tells our time, will start, as regards 2019, from the LIfe Art Gallery with a first exhibition in which the works of a hundreds of artists selected by the MAG scientific committee.
IDENTITY CULTURE AWARD
05.07.19, Civic Theater, La Spezia
The precious recognition, reserved for the most important interpreters of contemporary art in the painting, sculpture and photography sections, will see the presence of some of the most significant names in the field of culture such as Angelo Crespi, Edoardo Sylos Labin, Luna Berlusconi and Giusy Versace and will awarded on the occasion of the Culture and Identity Festival on 5 July at the historic Civic Theater of La Spezia.
MANTOVA ART EXPO
from 08.06.19 to 16.06.19, Gonzaga Museum, Mantua
The Mantua Biennial of Contemporary Art is an event designed to involve the most important artistic expressions in a large international meeting.
From 8 to 16 June the world of art meets in the historic Gonzaga Museum to celebrate the work of the most valuable contemporary artists, encourage the international market by involving visitors in new and interesting fruitive experiences.
Sandro Serradifalco will curate the event with the collaboration of artistic and editorial consultants including Rino Lucia, Serena Carlino and Barbara Romeo, the foreign section will be curated by Francesco Saverio Russo and Salvatore Russo, while the critical direction is by Paolo Levi.
The event will also see some well-known art critics from Italy such as Daverio, Rebuzzi and Sgarbi.
The event will begin on 8 June in the historic Gonzaga Museum with the inauguration ceremony, while on 9 June the Lectio Magistralis by Philippe Daverio will take place at the Teatro Sociale in Mantua.
The artist will be present with a significant work belonging to the so-called Primanvera cycle.
The works present will then be evaluated by prof. Levi and Published in the relative Exhibition Catalog.
The work on display, entitled "Morale dell'Individuo", was selected andawarded by the critical commission from among the works of over 400 artists present.
RESISTANCES
from 29.03.19 to 3.04.19, Palazzo dell'Emiciclo, L'Aquila
On the occasion of the 10th anniversary of the L'Aquila earthquake , it seems to be able to find strength and memory, thanks to the strong message that culture and expressly art transmit.
Resistenze is an exhibition that sees two artists from L'Aquila performers who, with different experiences and having had national and international recognition and training, question themselves on the process of reworking pain, and try to tell with images, not only the sufferings and losses, but above all what it is possible to find, through paths that are those of knowledge, of the interior life, but also those of nature and confrontation with events. From the first three sections, destiny, pain and reflection, we arrive at spring, still understood as the preparation of an awakening.
With different techniques, in formats ranging from very large to small, Giacco and Serpetti expose the symbols that embody these processes: destiny is the rope or the mannequin, pain is physical but it is also fear and inability to foresee nature and ambushes.
How to get out of predestination from pain.
Man does not know, but he can close himself and reflect, so the images of the exhibition become solitary heroes closed in on themselves, guardians or warriors. Resistance is renewal, waking up in spring, after visiting unknown and underground places and having recovered a new strength.
The eye ranges between colors that are sometimes bright and strong, sometimes fade and soften. The different techniques, as well as the stylistic rendering, give the exhibition a particular incisiveness, as if, by descending into these paths of resistance and fear, the vision is confused, seeking in the painting an optimal description for the emotion. The exhibition is promoted by the NOT TO BE Cultural Association in collaboration with the Concentus Serafino Aquilano Music Association, which supported the event, which anticipates the events scheduled for the tenth anniversary, which expressly looked to two young local artists by birth, but open to multiple Italian and international experiences, in order to create public and private collaboration for the benefit of culture. The prestigious seat of the Hemicycle Palace , made available by the Abruzzo region, and the far-sightedness of public institutions, are combined with the efforts of partners and supporters, so that an event of resonance is created, not only at the territorial level, but able to to attract an audience of collectors and lovers of culture, to make circuit, network and dissemination.The exhibition is curated by Monica Di Paola, with a contribution by Marina Mattei, accompanied by a catalog edited by Monica Di Paola and Marina Mattei.
WATT 37
from 28.03.19 to 30.03.19, Milan
In March 2019 from 28 to 30 March we will find her with her works at the Spazio Espositivo WATT 37 in Milan On the occasion of the presentation of the volume ARTISTI '19, International Yearbook of Contemporary Art with the most important Italian critics and art historians such as Luca Beatrice, Angelo Crespi, Philippe Daverio, Paolo Levi, Vittorio Sgarbi and Edoardo Sylos Labini, Art Now edition in collaboration with Mondadori Store , in which it will be published.
EXCELLENCE AWARD
EUROPEAN ARTS
from 27.02.19 to 02.03.19, Palazzo Velli, Rome
from 4 to 8 April 2019, MEAM European Museum of Arts,
Gomis Palace, Barcelona
from 15 to 27 June 2019, Thuilliers Gallery, Paris
On the occasion of the European Excellence Award of the Arts , signed by the art critic Paolo Levi , starting from February 2019 the artist will be present with the video exhibition of some works in three important events. The artistic tour which will start in February in the heart of Rome at Palazzo Velli, will then continue in the MEAM Museum at Palazzo Gomis in Barcelona and will end in June in Paris at the Thuilliers Gallery. Three prestigious venues will therefore host the work of a selected number of artists, whose commitment is proof of the value of Italian creativity in the world.
SO POP SO SURREAL LIBERATION
21.02.19, Hassler, Rome
On February 21, in the evocative setting of Trinità dei Monti , in particular in the halls of the prestigious Hassler Hotel, the opening of the exhibition SO POP SO SURREAL LIBERATION is celebrated in which we find the artist Emanuela Giacco with the works chosen by the curator of art Eileen Contreras.
Event sponsored by the Lazio Region and the Municipality of Rome Center.
In November 2018, the world of art meets in Bruges. In the heart of the city, the Flanders International Biennial of Contemporary Art will be hosted in the rooms of the Oud Sint Jan Museum - Xpo Center Bruges, an event designed to involve numerous artistic experiences in a great world rave. A partnership that will tell a significant cross-section of the current international artistic panorama through the sensitivity and languages of valid contemporary artists. The artist Emanuela Giacco will be presented in the exhibition section from 10 to 14 November. Artistic direction by the critic Sandro Serradifalco with artistic supervision by the curator Amedeo Arena.
ART SHOPPING - LE CARROUSEL DU LOUVRE PARIS
from 19.10.18 to 21.10.18, Paris
Art Shopping, the most anticipated artistic overture of the year, located within a unique historical and cultural environment like that of the Louvre, involves emerging contemporary art artists from all over the world. Prominent exponents of the new international artistic realities who exhibit their most appreciated works in a context that exudes creativity. Carrousel du Louvre, does not only provide for the exhibition of the works, but is in effect an art fair where emerging artists are involved in a direct sale of their works. The artist Emanuela Giacco will be presented with her works by the curator and art advisor Loreta Larkina .
PALERMO ART AWARD
capital of culture 2018
26.07.18, Palermo
In the year in which Palermo is elected Italian capital of culture, the first edition of the ARTE PALERMO International Award is announced.
Palermo Capital of Culture 2018 means repositioning the Mediterranean at the center of the world: a strong and clear message of dialogue, of encounter between the various human nature-cultures with the need to cultivate values in a concrete way and for the common good.
With these premises, the Palermo International Art Award was established, which was created with the aim of promoting and supporting contemporary art.
A unique recognition of its kind, an authentic cultural rave that will feature a limited selection of international artists.
The setting is among the most prestigious, the splendid Teatro Biondo in Palermo.
The 1st Palermo International Art Award will include various sections dedicated to painting, sculpture and photography. For each section some of the most valid national and foreign contemporary interpreters will be selected.
The admitted artists will receive the PALERMO International Art Award .
Present at this important cultural event were the critics Philippe Daverio and Paolo Levi, the publisher Sandro Serradifalco and the director of the “GiornaleOFF” Edoardo Sylos Labini .
Near the headquarters of Gangemi Editore set in the picturesque historic center of the Eternal City, the volume by Dr. Ettore Pasculli entitled A Mare Grande -La “fable mélancholique” in male passions will be presented.
Pre-active and post-factual contributions by
Edvige Gioia, Giancarlo Torroni, Giacobba Brunetti.
The artist Emanuela Giacco , to whom we owe the pictorial narration of the volume, will be present among the speakers dealing with the theme of the "inner journey" that each individual faces, focusing on the tortuous path that leads to truth and trying to identify the matrix of the causes that lead humanity to live in a constant tension between two poles, all making a parallelism between his works and the profound research work of Prof. Pasculli.
The “fable mélancholique” in male passions 08.06.18, 5.00 pm, Rome
"ART and TRUTH"
event in construction
<< Science is no longer concerned with the physical and material world; moral philosophy has lost the direction of the intelligences; religion still governs the masses in some way, but it does not reign in the highest social spheres; the principle of charity, which inspires it, always exists, but that of faith no longer shines. The intellectual leaders of our times are unbelievers or skeptics, perfectly sincere and loyal, but they doubt their art and look at each other with a smile like Roman wishes. Publicly, privately, they foresee social catastrophes without finding the remedy, or they wrap their dark oracles in cautious euphemisms.
Under these auspices, literature and art have lost their sense of the divine. A large part of the young people, having lost sight of the eternal horizons, turned to what the new masters call naturalism, thus degrading the beautiful name of nature; for what they speak of this word is nothing but the apology of the base instincts, the mud of vice or the complacent painting of our social baseness, in short, the systematic negation of the soul and intelligence. And the poor psyche, having lost its wings, groans and sighs strangely in the depths of the conscience of those who insult and deny it >>
Thus, in 1887, Schurè wrote in the preface of one of his greatest books, current words which unfortunately still seem to describe today's scenario.
Hence the cycle of Hide True works which, like an oxymoron, places the accent on the evils of today, linked to a decidedly winning materiality over spirituality, showing the raw face of prevailing materialism as opposed to the divine torch, and thus generating reflection on the path of salvation, loaded with light, faith, energy and trust in human freedom.
"STOP"
from 13.01.18 to 27.01.18, Genoa
In the setting of Palazzo Saluzzo in Genoa, CAD -Creativity Art Design- will be the promoter of the "STOP" exhibition, an art exhibition aimed at acknowledging the most denied but at the same time coveted need of modern society: stopping.
We stop in front of a selection of works of art to observe, to reflect, to absorb, to understand, to meditate, to grasp, to love, to dream ...
Curator and artistic director: Loredana Trestin.
"ANIMA ET CORPUS"
from 16.12.17 to 05.01.18, Florence
"Art is the supreme manifestation of man's power, it is granted to a select few, and raises the elect to a height where the man is gripped by vertigo and it is difficult
keep sanity of mind. In art, as in every struggle, there are heroes who are entirely dedicated to theirs mission, and who perish without reaching their goal ”. Lev Tolstoy.
Curated by Dr. Romina Sangiovanni, Art Director at OnArt Gallery Florence.
"THE NUANCE OF DREAMS"
from 22.04.17 to 28.04.17, Rome
The artist as being on the edge of existence, halfway between reality and dream to portray every limit ...
this is the theme of the exhibition curated by the art critic and artistic director Rosi Raneri hosted in Rome, at the suggestive Sale del Bramante , once a studio of the distinguished Renaissance architect, leaning against the Aurelian walls, adjacent to the Basilica of Santa Maria del Popolo .
"HIDE TRUE"
16.12.16, Rome
In the evocative panorama of Via dei Tre Orologi in Rome, set in the fairytale rooms of an enchanting period building, Linea Legali Avvocati® sponsors the "Hide True" event , with the presentation of the cycle of works by the artist Emanuela Giacco , linked to the theme of "hidden truths". All colored by the brief greeting of Prof. Paolo Picozza, President of the Giorgio and Isa De Chirico Foundation , and by a welcome aperitif to share impressions and food for thought on the world of modern and contemporary art. Review of the exhibited works written by Katherine Robinson. Participation by invitation.
"FOR ART" MIIT Museum
from 27.10.16 to 12.11.16, Turin
On the occasion of the month of November, for many years now considered the month of contemporary art in Turin, museums, institutions, foundations and fairs are "colored with art".
The MIIT museum, curated by the art historian Guido Folco , director of the monthly "Italia Arte" - dedicated to art, culture and Made in Italy - presents an overview of its artists to collectors and enthusiasts from all over the world. best, for talent and style, originality and technique and he does so with the exhibition entitled "FOR ART. Masters at the MIIT Museum".
Quality becomes the protagonist in the works of the artists presented, testifying to how much Italian contemporary art always maintains, in its DNA, an extraordinary peculiarity of uniqueness, harmony, beauty and genius, elements, these internationally recognized, today more than ever.